Bianchello del Metauro
Storia e caratteristiche

News&Curiosità 07 mar 2021

Il Bianchello del Metauro ha una storia che affonda le sue radici assai lontano nel tempo: già intorno all’anno 1000 la valle del Metauro era sede di vari insediamenti monastici benedettini, ai quali si affiancò, nello stesso periodo, l’espansione delle aristocrazie rurali. Entrambi questi fattori diedero vita ad un rapido sviluppo dell’attività agricola e sin da quell’epoca viene testimoniata la coltivazione della vite in questi territori.
Non si può certo affermare che il Bianchello del Metauro sia nato allora, ma è comunque testimonianza di una tradizione assai antica.

Bisogna arrivare al 1500 per avere una cronaca certa riguardo alla coltivazione di uve Trebbiano e Malvasia – quelle appunto impiegate per la produzione di Bianchello del Metauro – nell’area di Urbino, Fano e Pesaro.

Il disciplinare
• Area di produzione: gli interi territori dei comuni di Fano, Cartoceto, Saltara, Serrungarina, Montefelcino, Isola del Piano, Fossombrone, S. Ippolito, Montemaggiore, S. Giorgio, Piagge, S. Costanzo, Orciano, Barchi, Fratterosa, l’isola amministrativa del comune di Mondavio denominata Cavallara, compresa tra i territori comunali di Serrungarina, Montemaggiore, Piagge, S. Giorgio e Orciano, e parte dei territori comunali di Urbino e di Fermignano.

• Uve utilizzate: Bianchello – Biancame – almeno per il 95%; Malvasia bianca lunga fino ad un massimo del 5%.

• Le tipologie: Bianchello del Metauro; Bianchello del Metauro Superiore; Bianchello del Metauro Spumante; Bianchello del Metauro Passito.

Le caratteristiche organolettiche
Il Bianchello del Metauro ha come principale caratteristica la facilità di beva, dovuta alla bassa gradazione alcolica.

Alla vista si presenta di colore giallo paglierino; all’olfatto sprigiona aromi delicati; il sapore è secco, fresco, armonico e gradevole – i vini prodotti lungo la fascia costiera sono più freschi e stuzzicanti, mentre quelli prodotti nelle zone più interne hanno note più tenui.

È un vino adatto ad accompagnare aperitivi, antipasti o menù a base di pesce in preparazioni non particolarmente strutturate.