Le Seppie
Tutto quello che c'è da sapere

News&Curiosità 26 mar 2021

Nella cucina mediterranea le seppie sono da sempre molto apprezzate. Le loro carni prelibate e al tempo stesso sane, poiché magre, povere di colesterolo e con un buon contenuto in proteine ad alto valore biologico, si possono gustare in tantissime preparazioni: dagli spiedini al fritto, in insalate fredde o tiepide, nei risotti e nei primi piatti, senza contare poi il famosissimo sugo al nero di seppia, fatto con il loro inchiostro.

De prediligere, secondo, noi, è sempre la seppia del nostro mare Mediterraneo. Le seppie che vivono nelle nostre acque si distinguono da quelle atlantiche, ad esempio, in primis per le dimensioni: le “nostre” hanno una lunghezza di circa 25/35 centimetri, mentre le altre di 90/120 centimetri. Queste dimensioni ridotte, però, corrispondono a caratteristiche organolettiche e gustative di gran lunga superiori.

Curiosità sulle seppie

Sapevi che la seppia è l’invertebrato più intelligente del pianeta? È esattamente così: le seppie padroneggiano dei meccanismi di difesa naturali sofisticatissimi.
Il primo è quello forse più noto: le seppie sono dotate di una piccola sacca contenente il cosiddetto “inchiostro”, ovvero una sostanza scurissima che spruzzano in caso di pericolo per offuscare la vista al nemico e disorientarlo, in modo da coprire la loro fuga e mettersi in salvo.

Il secondo sistema di difesa è di gran lunga molto più complesso: si tratta di uno straordinario meccanismo di mimesi, attivato dai ricordi visivi dell’animale e realizzato mediante l’espansione controllata di migliaia di cellule pigmentate chiamate cromatofori, grazie al quale riesce a mimetizzarsi in pratica in ogni ambiente.
In realtà, questa capacità così complessa ha anche un’altra funzione per le seppie, ovvero quella di comunicare, di trasmettere “pensieri”, “sensazioni”, percezioni e intenzioni, grazie alle variazioni di colore della loro pelle.

Altra curiosità a proposito delle seppie riguarda il loro nome: la varietà presente nel nostro mare è denominata Sepia officinalis.
Perché questo nome? Un tempo, questo mollusco era impiegato nella medicina tradizionale e l’osso, invece, veniva tritato ed utilizzato per la preparazione di dentifrici.